CAMBIAMENTI CLIMATICI :
miglioramento della pianificazione terriroriale delle istituzioni pubbliche per l’adattamento ai cambiamenti climatici

Formazione e sensibilizzazione

Il seminario del 16 giugno 2020 si rivolge però a un pubblico più ampio

Si tratta di un "dialogo" sulla qualità dell'aria e sul cambiamento climatico tra un team di esperti che cercano di spiegare i diversi aspetti di due temi strettamente correlati. L'evento è stato moderato da Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica italiana, climatologo, divulgatore della scienza e illustre accademico, noto al pubblico italiano per la sua partecipazione alla popolare trasmissione televisiva "Che tempo che fa? Durante il dibattito, Matteo Graziani (Liguria Ricerche) ha presentato il progetto transfrontaliero CLIMAERA e ne ha illustrato gli obiettivi e il partenariato. Questo studio nasce con lo scopo di studiare il rapporto tra inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici e di sviluppare una serie di modelli predittivi di inquinamento su tutti i territori dell'area di studio del progetto (dominio ALCOTRA, che comprende le regioni alpine e mediterranee italo-francesi). Stefano Bande (Arpa Piemonte) mostra poi i risultati degli scenari predittivi realizzati nel corso del progetto come strumenti in grado di fornire ai decisori politici indicazioni utili per una pianificazione territoriale rispettosa dell'ambiente. Per quanto riguarda il cambiamento climatico, è importante sottolineare la sua influenza non solo sull'aria ma anche sull'acqua.  Tania Del Giudice di Arpa Liguria affronta questo tema in modo molto efficace, evidenziando come il riscaldamento globale stia causando un innalzamento medio del livello del mare di 3 mm all'anno. L'entità può apparire piccola, ma in realtà rende le coste marine sempre più vulnerabili e soggette a tempeste violente e distruttive. L'ultimo evento che si è verificato in Italia è stata la tempesta Vaia che ha colpito la costa ligure nell'ottobre 2018, con onde che hanno raggiunto i 6-10 metri di altezza. Gli ultimi due interventi del dibattito sono stati tenuti da scienziati di Arpa Valle d'Aosta: Edoardo Cremonese ha fatto il punto sullo stato delle conoscenze sui cambiamenti climatici e Henri Diémoz ha mostrato la complessità dei legami tra la qualità dell'aria e l'aumento della temperatura del nostro pianeta. L'obiettivo era quello di fornire le giuste chiavi di lettura per interpretare fenomeni climatici troppo spesso trattati in modo superficiale e fuorviante. In una società dove ci sono troppi falsi esperti, spesso legittimati dai social media, è importante avere informazioni e mezzi scientificamente validi che permettano ai cittadini di distinguere tra fonti affidabili e inaffidabili. La pandemia di COVID19 ci ha ovviamente e soprattutto mostrato la criticità della salute, ma ha anche messo in evidenza i problemi ambientali: durante il contenimento infatti la natura ci ha parlato forte e chiaro, mostrandoci quanto sia malato il nostro ecosistema e quanto sia urgente intervenire per ripristinare l'equilibrio naturale. I temi trattati nel corso del seminario (interazione tra qualità dell'aria e cambiamenti climatici, meteorologia, criosfera, buco dell'ozono, fenomeni di tempesta...) vanno proprio in questa direzione: la necessità di capire quanto l'azione dell'uomo abbia impoverito il nostro pianeta e quanto sia importante ora creare una coscienza ambientale collettiva volta ad intraprendere una buona azione per contrastare i danni causati negli ultimi anni.

Saperne di più : https://vimeo.com/434987154

Parlare di qualità dell’aria … divertendosi! 5/10/2019

Sabato 5 ottobre Arpa ha organizzato “Tutto per aria!”, un evento rivolto a bimbi e famiglie sui temi della qualità dell’aria e dei cambiamenti climatici. La manifestazione è stata ideata nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera CLIMAERA, inserito nel programma ALCOTRA Interreg Italia Francia. Il progetto, oltre ad avere come obiettivo quello di valutare le soluzioni più efficaci per migliorare la qualità dell’aria, rivolge particolare attenzione alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica, al fine di indurre comportamenti rispettosi dell’ambiente in cui viviamo. Con l’iniziativa “Tutto per aria”, Arpa si è orientata sui più giovani (6-13 anni), la generazione che sarà più coinvolta da queste problematiche: nel corso della giornata sono stati svolti laboratori, esperimenti e giochi sui temi del progetto con la finalità di veicolare messaggi importanti, sempre divertendosi. Le famiglie che hanno partecipato sono state numerose e l’interazione tra bimbi e tecnici è stata positiva e vivace. La speranza è che “Tutto per aria!” abbia aiutato a chiarire alcuni aspetti scientifici alla base delle tematiche di qualità dell’aria e dei cambiamenti climatici, ma soprattutto generato, in giovani e meno giovani, curiosità e domande su queste problematiche con l’augurio che queste possano, a loro volta, diventare l’inizio di discussioni costruttive da fare in classe o in famiglia. Lo sviluppo di una coscienza ambientale collettiva, infatti, è il metodo più efficace per affrontare consapevolmente i problemi e migliorare le condizioni attuali del nostro pianeta. 

Al Pavillon di Skyway si è parlato di comunicazione scientifica con i giornalisti - 28/09/2019

Con il passare degli anni, l'attenzione ai temi ambientali e allo sviluppo sostenibile è cresciuta in maniera esponenziale, anche grazie al fondamentale contributo informativo dei social network e della televisione. Questo è il tema che Arpa ha voluto approfondire nel corso del workshop per giornalisti del 28 settembre scorso e intitolato “INQUINAMENTO DELL’ARIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI - COMUNICARE INFORMATI”.

L’evento, nato dalla collaborazione con gli Ordini dei Giornalisti di Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, regioni partner del Progetto Climaera, si è svolto nello splendido scenario del Monte Bianco e ha visto il coinvolgimento di numerosi attori dell’informazione scientifica, dai giornalisti ai tecnici dell’ambiente. Moderatore del workshop è stato Piero Bianucci, fondatore del supplemento "Tuttoscienze", uno dei primi esperimenti di comunicazione scientifica sui quotidiani nazionali.

Perché un workshop dedicato ai giornalisti?
Tutto nasce dalla consapevolezza che i cittadini di oggi sono quotidianamente assaliti da un flusso di notizie continuo e costante: spesso non è facile districarsi e decidere quali siano le informazioni corrette o comunque quelle più rilevanti! In questo attuale caos mediatico, i giornalisti rivestono il ruolo fondamentale di “tramite” tra la comunità scientifica e il cittadino: anche in campo ambientale, la “notizia” è un prodotto da vendere, ma essa deve essere scientificamente solida e messa a disposizione dei cittadini nel modo giusto così da costituire un prezioso mezzo di sensibilizzazione ambientale.

I tecnici che si sono alternati sul palco nel corso del seminario hanno trattato diversi temi e fenomeni ambientali di cui ogni giorno si sente parlare (interazione tra qualità dell’aria e cambiamenti climatici, meteorologia, criosfera, buco dell’ozono,…) cercando di fornire, ai giornalisti presenti in sala, le giuste chiavi di lettura per la loro corretta interpretazione.

L’obiettivo comune di scienziati e comunicatori deve esser quello di fare uno sforzo verso la creazione di una coscienza ambientale collettiva. Ad oggi sembra essere questo l’unico sistema efficace per arginare i danni fatti e migliorare lo stato del nostro pianeta. Nei prossimi mesi c’è la volontà di riproporre il workshop in Piemonte e Liguria, così da dare l’opportunità a quanti più giornalisti possibile di venire a conoscenza delle tematiche trattate.

Criosfera ed ecosistemi terrestri Edoardo Cremonese – ARPA VDA – sezione Cambiamenti Climatici  

Cambiamenti climatici Edoardo Cremonese – ARPA VDA – sezione Cambiamenti Climatici

Quali relazioni tra qualità dell’aria e cambiamenti climatici? Tiziana Magri – ARPA VDA – sezione Aria e Atmosfera

Come parlare di qualità dell’aria e di cambiamenti climatici: terminologia e nozioni base per comunicare in modo efficace e senza errori. Qualità dell’aria Claudia Tarricone – ARPA VDA – sezione Aria e Atmosfera

Che tempo farà e che aria respireremo nelle regioni alpine occidentali nei prossimi anni? Stefano Bande – ARPA Piemonte

La natura è UNA ma le COSE da studiare sono tante: cause ed effetti dei cambiamenti climatici La sfida della complessità Henri Diémoz – ARPA VDA – sezione Aria ed Atmosfera

Deontologia dell’informazione ambientale. I temi ambientali dalle fake news allo “sciopero” di Greta Thunberg contro il riscaldamento globale Piero Bianucci – Scrittore e giornalista scientifico 

La risorsa acqua – come garantire il nostro futuro Renzino Cosson – L’esperienza di un gestore di un rifugio alpino

 

ARPA Valle d'Aosta educa i giovani al torneo di calcio SNOOPY TROPHY dal 14 al 17 giugno 2018

Il progetto di cooperazione transfrontaliera CLIMAERA (2017-2020), incluso nel programma ALCOTRA, mira a trovare le soluzioni più efficaci per migliorare la qualità dell'aria e combattere il cambiamento climatico. Gli obiettivi del progetto includono la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e la diffusione delle conoscenze su questioni relative all'inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici. In questo contesto, l'ARPA Valle d'Aosta ha deciso di concentrarsi sui giovani, la generazione che sarà più coinvolta da queste problematiche. Per trasmettere messaggi ed informazioni sull’argomento, l'ARPA Valle d'Aosta ha scelto di sfruttare l’opportunità offerta dagli eventi sportivi in quanto si tratta di occasioni che generalmente attirano un gran numero di persone. Il primo evento a cui ha partecipato l'Agenzia è stato il torneo di calcio SNOOPY TROPHY 2018 (15-17 giugno) che ha visto il coinvolgimento di circa 300 squadre di calcio. La presenza di circa 4000 giovani, accompagnati da genitori e parenti, ha offerto al personale tecnico della sezione Aria e Atmosfera l’opportunità di avere un buon numero di persone cui rivolgersi al fine di diffondere le conoscenze sulle tematiche della qualità dell’aria e dei cambiamenti climatici. Particolare successo ha riscosso Claire, la mascotte creata appositamente per il trofeo Snoopy e per il progetto Climaera. Il suo aspetto accattivante ha suscitato parecchia curiosità: in molti si sono fermati presso il gazebo Arpa per “conoscerla”. Nel corso di tutt’e tre le giornate, i tecnici dell’Arpa sono riusciti a coinvolgere un gran numero di bimbi, ragazzini e persone adulte, mediante la distribuzione di gadget a tema, l'organizzazione di giochi e la spiegazione di alcune buone pratiche da attuare per ridurre l’inquinamento. Visto l’interesse suscitato e l’importanza dell’opera di sensibilizzazione che Arpa intende svolgere sui temi di Climaera, l’iniziativa verrà sicuramente riproposta allo Snoopy Trophy del prossimo anno, con nuovi giochi e iniziative.

http://www.arpa.vda.it/it/archivio-news/2973-arpa,-snoopy-e-claire

 

 

 

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